Toscana: Trekking all’Isola d’Elba
Partenze 2025: 1 maggio, 4 giorni
- Min: 6 - Max: 12 (viaggio di gruppo)
- Periodo: Primavera
Trekking in Toscana all’isola D’Elba
Storia dell’isola:Antiche miniere, paesi ricchi di storia e tipici borghi di pescatori, fortificazioni etrusche, torri pisane, fortezze medicee e spagnole, innumerevoli testimonianze storiche e culturali, straordinarie bellezze naturali che non finiscono mai di stupire: questa è l’isola d’Elba, la terra dagli infiniti orizzonti.
Un trekking che si svolge in quattro giorni che permette di avvicinare i principali ecosistemi dell’isola e il suo patrimonio naturalistico, dalle coste ai boschi, fino al Monte Capanne, la cima più alta dell’isola da cui abbiamo uno dei panorami più sulla costa e sulle isole vicine, e dove le rocce granitiche, scolpite dal vento, hanno assunto curiose sembianze umane.
Il percorso si sviluppa sul versante occidentale dell’isola dell’Elba che permette continui affacci verso la Corsica e l’Arcipelago Toscano, tra sentieri in quota e splendide calette rocciose. Ammireremo, oltre alle bellezze marine, le meravigliose fioriture della macchia mediterranea, che la classifica fra le isole più verdi di tutto il Mediterraneo; percorreremo, in compagnia di Fabio, Guida e Geologo, sentieri dove straordinarie ricchezze geologiche unite a quelle minerarie ci faranno scoprire una realtà unica al mondo.
Scheda Tecnica
Durata: 4 giorni / 3 notti
Sistemazione: Hotel / appartamenti in camere doppie con bagno privato
Quota individuale: minimo 8 partecipanti Euro 580
Supplemento camera singola: Euro 80
Partecipanti: minimo 6 / massimo 12
Partenze 2025: 1 maggio
La quota comprende: 3 pernottamenti con cena e prima colazione, assistenza guida GAE per tutto il soggiorno, assicurazione medico bagaglio.
La quota non comprende: i pranzi, la tassa di soggiorno se prevista da pagare in loco, i trasferimenti da e per Piombino, i trasferimenti sull’Isola, il traghetto A/R, eventuale escursione a all’isola di Pianosa, il deposito bagagli, eventuali ingressi a parci o musei, le mance e gli extra, tutto quanto non incluso nella voce “la quota comprende”
NB: tutti i trasferimenti avverranno in autonomia sino a Piombino. Per i trasferimenti sull’isola la guida raccoglierà giorno per giorno i soldi per pagare i biglietti del pullman. Chiedeteci informazioni e vi suggeriremo il modo più facile e comodo per arrivare.
Programma:
1° gg: Portoferraio – Marina di campo – Capo Poro
2°gg: trekking del Monte Capanne
3°gg: San Piero – Sassi Ritti
4°gg: Escursione breve e partenza
NB: al secondo o terzo giorno è possibile effettuare una escursione all’isola di Pianosa La più giovane delle isole dell’arcipelago è stata riaperta da pochi anni, dopo la chiusura del carcere. Oggi è un importante sito archeologico e Parco marino. Ticket Euro 45,00 a partecipante
NB: i percorsi possono cambiare in base alle condizioni meteo e ai collegamenti pubblici a insindacabile giudizio della guida per il miglior svolgimento del trekking in sicurezza.
1° gg: Portoferraio – Marina di campo – Capo Poro
Arrivo a Piombino in mattinata, incontro con la guida e imbarco per Portoferraio (durata navigazione 1h). Sbarco e trasferimento in autobus a Campo nell’Elba o Marina di Campo, sistemazione bagagli in hotel ed escursione breve nei dintorni di Marina di Campo – l’itinerario raggiunge capo Poro, punta Bardella, spiaggia Galenzana, il sentiero dopo punta Bardella passa da una proprietà privata dove l’accesso è interrotto da reti e cancelli chiusi il rientro avverrà su stesso percorso. Cena e pernottamento.
Difficolta E Tipo: A/R Lunghezza : 5 Km Dislivello 140m
2°gg: trekking del Monte Capanne
Colazione e partenza con pullman di linea per l’inizio dell’itinerario.
Escursione naturalistica nel complesso montuoso del Monte Capanne. Particolarmente interessante, durante il percorso, è l’aspetto botanico per la presenza di vari endemismi e la stretta convivenza tra la flora appenninica e quella tipica mediterranea. Partenza da Monte Perone e discesa a Marciana Alta passando dal Romitorio di San Cerbone.
Difficoltà: EE ( con punti esposti ) Tipo: sola andata Lunghezza 11km dislivello 650 m
Rientro in hotel cena e pernottamento.
3°gg: San Piero – Sassi Ritti
Colazione e partenza con pullman di linea per San Piero in campo.
Il percorso si snoda sulle pendici sudorientali del Monte Capanne, una zona dove è possibile osservare diversi manufatti di granito semilavorati: colonne abbozzate e abbandonate tra bassi cespugli, altari e vasche che, dimenticati in quelle che erano le antiche cave, sono ciò che rimane dell’antica lavorazione del granito. Si raggiunge la località Il Sasso che fu sede di un insediamento dell’Età del Bronzo, riferibile alla cosiddetta cultura subappenninica (1300 – 1150 a.C.), dopo poco si incontra il sito megalitico con i menhir da cui il nome Sassi ritti. Si prosegue sino al domolito Il Grottino, piccola struttura in pietra un tempo utilizzata dai pastori.
Il ricovero pastorale “Il Grottino” è un esempio di caprile costruito in muro a secco dal pastore Mamiliano Martorella e utilizzato come luogo per la produzione casearia e ricovero per gli attrezzi.
Rientro in hotel cena e pernottamento.
Partenza / Arrivo: San Piero Lunghezza: 9 km Difficolta? percorso: media E Tipo : ad anello
Dislivello in salita: 346 m
4°gg: Escursione breve e partenza
Colazione e sistemazione bagagli, trasferimento in pullman di linea a Portoferraio, visita della cittadina con eventuale ingresso alla Palazzina dei Mulini di Napoleone (biglietto ingresso da pagare in loco Euro 5). Appena raggiunta Portoferraio si lasceranno i bagagli a un deposito (con supplemento da pagare in loco). Inizia la visita di Portoferraio, per poi sostare per il pranzo alla spiaggia delle Ghiaie.
Partenza primo pomeriggio (durata navigazione 1h)
NB: al secondo o terzo giorno è possibile effettuare una escursione all’isola di Pianosa La più giovane delle isole dell’arcipelago è stata riaperta da pochi anni, dopo la chiusura del carcere. Oggi è un importante sito archeologico e Parco marino. Ticket Euro 45,00 a partecipante
NB: i percorsi possono cambiare in base alle condizioni meteo e ai collegamenti pubblici a insindacabile giudizio della guida per il miglior svolgimento del trekking in sicurezza.