aurore milli 5
confermato

Islanda, la magia dell’inverno

Partenze: 23/11 2024 - 8/2 e 1/3 2025 - 8 giorni

  • Min: 5 - Max: 7 (viaggio di gruppo)
  • Periodo: Autunno Inverno

Islanda, la magia dell’inverno

L’Islanda in inverno si trasforma in un paese da fiaba, con le sue distese di neve incontaminate, cascate ghiacciate e bagni rilassanti nelle sorgenti termali: immergersi nelle acque calde circondati dal paesaggio innevato è un’esperienza indimenticabile.
Le giornate invernali in Islanda, seppur brevi, sono illuminate da una luce dorata e soffusa che crea un’atmosfera suggestiva e misteriosa.

A caccia di aurore boreali

Questo, oltretutto, è il periodo dell’anno con la più alta probabilità di ammirare l’aurora boreale, un fenomeno naturale che colora il cielo con sfumature di verde, viola e rosa. Le condizioni per vedere l’aurora sono migliori nelle notti limpide e lontano dalle luci delle città; per tale ragione le strutture da noi scelte sono ubicate fuori dai centri abitati. Il mezzo privato che utilizziamo, ci permetterà di essere indipendenti negli spostamenti (unico limite il meteo e la nostra stanchezza!) per raggiungere tutte le località che decideremo di andare ad esplorare, o per posizionarci nei siti più “scenografici”.

La logistica

La guida italiana, con esperienza decennale in Islanda, accompagnerà il gruppo per tutto il tour per illustrare le particolarità di quanto andremo a scoprire. Il piccolo gruppo permette, se è il caso, di modificare l’itinerario in base alle preferenze del gruppo, scoprendo luoghi meno affollati e più autentici, lontani dai circuiti turistici di massa. Inoltre, si crea un ambiente più rilassato, in cui è più facile interagire con la guida. Si ha anche la possibilità di alloggiare in strutture più piccole e caratteristiche, come agriturismi o guesthouse, che spesso non riescono ad accogliere grandi gruppi. 

Durata: 8 giorni / 7 notti

Partenza: 23 novembre 2024  –  8 febbraio 2025

Partecipanti: min 5 / max 7

Quota partecipazione: 23 novembre Euro 1830,00

                                      8 febbraio – 1 marzo  Euro 1970,00

Sistemazione: hotel, guesthouse e farm holiday, in camera doppia con bagno privato (ad eccezione della quarta notte della data di novembre dove la sistemazione prevede il bagno al piano).

La quota comprende: 7 pernottamenti in camere doppie e prima colazione; guida / autista italiano; tutti gli spostamenti con van (9 posti); 1 cena autogestita in guest-house (quarta sera); 2 cene al ristorante (secondo e sesto giorno); assicurazione medico-bagaglio

La quota NON comprende: il volo; tutti i pranzi; le cene del 1°, 3°, 5° e 7° giorno; ingresso alle Bagni termali Krauma; tutti gli ingressi non riportati alla voce “la quota comprende”; gli alcolici e le bevande; le mance, gli extra e tutto quanto non incluso nella voce la quota comprende.

 

Krauma Geothermal Bath
Si trova a soli 60 minuti di macchina da Reykjavík.
L’acqua calda proviene dalla sorgente calda più potente d’Europa, Deildartunguhver, ad una temperatura di 100°C. Tempo di permanenza nell’area piscina: 1 ora.
Krauma ha un totale di sei bagni, cinque caldi e uno freddo.
Non vengono utilizzati prodotti chimici extra per mantenere le piscine pulite, poiché l’acqua viene costantemente sostituita a causa del rapido flusso naturale delle sorgenti calde.
Nello spogliatoio c’è un armadietto separato per ogni ospite. La stanza ha un ampio spogliatoio con grandi specchi e una buona illuminazione.
Il ristorante può ospitare 70 persone all’interno e altre 70 all’esterno sulla terrazza. Si serve cucina islandese dagli ingredienti più freschi prodotti dalla fattoria locale.
Per massimizzare l’esperienza gli ospiti possono andare nella sala relax situata nella zona dei bagni. Nella stanza gli ospiti possono sdraiarsi o sedersi e rilassarsi con una musica rilassante e un camino scoppiettante.

Islanda, la magia dell'inverno

Programma di 8 giorni / 7 notti
1° giorno – volo Italia Islanda – Reykjavik
2° giorno –  Borgafjordur – Hraunfossar e Barnafoss -Krauma
3° giorno –  Eldborg – Ytri-Raudamelur – Ytri Tunga
4° giorno – Penisola di Snaefellsnes
5° giorno – il Golden Circle
6° giorno – Gullfoss – Selfoss – Hvolsvollur
7° giorno – la costa meridionale – Vik – rientro a Reykjavik
8° giorno – partenza 

Scarica la scheda completa del viaggio in formato  

1° giorno: Italia – Islanda – Reykjavik
Ritrovo con la Guida nella hall della guesthouse, nella zona centrale di Reykjavik: sistemazione nelle camere e breve introduzione al programma.
Visita del piccolo centro della città e delle sue attrattive: l’Hallgrimskirkja, il Parlamento, la sala concerti Harpa, l’area portuale, il Municipio ed il lago Tjornin, le vie dello shopping. Pranzo e cena liberi. Pernottamento.
Downtown Guesthouse / Galtafell Guesthouse

2° giorno: Borgarfjordur – Krauma
Dopo colazione, prendiamo la macchina e ci dirigiamo verso Nord, verso la regione del Borgarfjordur. Andremo a visitare i crateri di Grabrok e le cascate di Glanni, Barnafoss e Hraunfossar. Al termine delle visite, ci potremo rilassare con una sosta al bagno geotermale di Krauma (ingresso non incluso nel prezzo del tour – ca 40€), dove c’è la più potente sorgente d’acqua calda d’Islanda; e qui faremo la cena (inclusa nel pacchetto).
Al termine, ci dirigiamo alla nostra meta serale.
Fossatun Country Hotel / Hafnarfjall Hotel

3° giorno: Eldborg – Ytri-Raudamelur – Ytri Tunga
Colazione, indossiamo l’abbigliamento da trekking e ci dirigiamo a Snorrastadir da dove, un sentiero in circa 30′ di cammino ci conduce sino al piccolo cratere di Eldborg, sul quale saliamo. Ripresa la macchina andremo a visitare Ytri-Raudamelur (colonne di basalto e colline rosse) ed infine la spiaggia di Ytri Tunga, dove si potranno osservare le foche che qui si riposano a breve distanza dalla costa. Arriviamo sino alla chiesetta nera di Budir, prima di dirigersi verso la nostra meta serale.
Kast Guesthouse

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4° giorno: Penisola di Snaefellsness
Colazione, e partenza in mattinata per il periplo della penisola alla cui estremità occidentale troneggia il vulcano Snaefellsjokull, quello che Verne immaginò punto di partenza per il viaggio al centro della terra.
Nel corso della giornata faremo diverse soste per visitare e fotografare piccoli villaggi, chiese e fari isolati sullo sfondo del mare, spiagge, rilievi dalle forme insolite ed estesi campi di lava. La guesthouse che ci ospiterà questa sera è posta a breve distanza da una delle montagne più suggestive e fotogeniche di tutta l’area: Kirkjufell. Auguriamoci che la serata sia favorevole all’avvistamento dell’Aurora Boreale, perchè qui le foto avranno sicuramente un effetto più intenso. Cena autogestita in guesthouse.
Kirkjufell Guesthouse

5° giorno: il Golden Circle
Colazione e partenza in mattinata per raggiungere la prima località di quello che è conosciuto come “Golden Circle”, tre diversi siti più visitati d’Islanda. Il primo, Thingvellir, sito di importanza storica in quanto sede del più antico parlamento del mondo e geomorfologica, perchè qui si trova la dorsale medio atlantica, dove avviene la separazione della placca americana da quella europea. Visita del sito a piedi con eventuale camminata sino alla cascata Oxaràfoss.
Ripartiti, in circa 40’ arriviamo a Geysir, seconda delle località del Golden Circle: qui si trova l’unico geyser d’Islanda; ed è da questa località che questa manifestazione geotermica ha preso nome. Con tutta calma faremo la vista al sito concentrandoci sulla migliore foto del getto di acqua e vapore che con una certa regolarità zampilla dal terreno.
Al termine della visita raggiungiamo la struttura che ci ospiterà per la notte. Cena autogestita in attesa dell’Aurora.
Efstidalur Farm Hotel / Litli Geysir Hotel

Kirkjufell – Foto Pixabay

6° giorno: Gullfoss – Selfoss – Hvolsvollur
Colazione ed in breve (ca. 10’) siamo all’ultima località del Golden Circle: la cascata di Gullfoss, molto scenografica, con il suo doppio salto con orientazione relativa di 45°.
Al termine, ci dirigiamo verso Sud, sino a Selfoss, dove contiamo di arrivare per l’ora di pranzo per visitarne il quartiere recentemente ristrutturato, con diversi locali ricavati all’interno del vecchio mercato cittadino.
Riprendiamo la strada verso est sino ad arrivare alla cascata di Seljalandsfoss. Nel pomeriggio arriviamo alla struttura che ci ospiterà per la notte; sistemazione nelle camere e cena.
Hotel Selja

7° giorno: la costa meridionale – Vik – rientro a Reykjavik
Colazione e partenza per le ultime attrazioni naturali che ci aspettano nel tratto di strada sino a Vik: Skogafoss, Dyrholaey, Reynjsfjara. Al termine, riprendiamo la strada e ci dirigiamo a Reykjavik, dove arriveremo nel pomeriggio. Sistemazione in hotel centrale e tempo libero. Cena libera.
Downtown Guesthouse / Galtafell Guesthouse

8° giorno: partenza per il rientro
Colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro, ognuno secondo secondo il proprio orario.

N.B. per raggiungere Reykjavik dall’aeroporto internazionale di Keflavik (ca. 50 km) occorre prendere il Flybus che in 45’ porta alla stazione degli autobus. Ugualmente occorre fare al momento di lasciare Reykjavik per raggiungere l’aeroporto. Nel caso che i voli di arrivo e partenza ricadano in orari tali da permettere alla guida/autista di mettere a disposizione il mezzo, questo sarà fatto. Occorrerà però avere il quadro dei voli di tutti i partecipanti per eventualmente pianificare questo servizio.

Caratteristiche del viaggio

Caratteristiche del viaggio
La Guida: italiano, vanta un’esperienza pluridecennale nella conduzione di gruppi, è un buon conoscitore dei luoghi e saprà fornirvi tutte quelle informazioni necessarie a comprendere meglio quanto andrete ad osservare. Sarà anche il coordinatore del gruppo, pronto ad affrontare e risolvere eventuali problematiche che dovessero sorgere durante il viaggio.
Il mezzo che useremo: come veicolo abbiamo scelto un 4×4 a trazione integrale, adeguato alle strade invernali, affidabile e confortevole. La Guida farà anche da autista. La macchina è un VW Caravelle 9 posti, con cambio automatico.
I pasti:
la colazione sarà sempre fornita dalla struttura e sarà di tipo continentale: té, caffè, latte, yoghurt, skyr e surmjolk (tipici prodotti islandesi), pane, burro e marmellate, muesli, korn flakes, biscotti, affettati, formaggio, etc.
le cene libere saranno tali dove non vi è la possibilità di prepararle in autonomia. In queste occasioni è comunque assicurato uno o più locali dove poter cenare e scegliere liberamente menù. Le cene incluse nel pacchetto sono quelle del secondo, quarto e sesto giorno.
i pranzi non sono compresi nella quota del viaggio e potranno essere acquistati (cestino hotel) presso le strutture ricettive al momento di partire il mattino, se disponibili, oppure lungo la strada durante il percorso giornaliero, durante le ovvie fermate che saranno effettuate nel corso della mattinata.

Le escursioni giornaliere: si prevedono brevi passeggiate in aree a forti attrattive naturalistiche e paesaggistiche. Queste sono tutte condotte dalla guida al seguito del tour. Le difficoltà delle escursioni possono essere unicamente meteo/climatiche. Non presentano infatti difficoltà oggettive, ma la latitudine e la quota in cui si svolge il percorso é soggetta ad alta variabilità delle condizioni atmosferiche, soprattutto nel periodo invernale.

Cosa portare per vestirsi, alcuni consigli

L’Islanda è una nazione insulare grande un terzo dell’Italia, e le temperature possono variare molto da zona a zona, oltre che tra giorno e notte. Benchè si trovi alla stessa latitudine della Siberia o della parte settentrionale della Svezia, in realtà le temperature in Islanda nel corso della stagione invernale possono essere meno proibitive di quanto si creda: basti pensare che a Reykjavik, la temperatura media minima da dicembre a marzo si aggira intorno ai -2 gradi centigradi.
Quello che però può rendere la permanenza all’esterno degli ambienti riscaldati, anche per pochi minuti, un incubo è il vento, che richiede particolare attenzione nella scelta dell’abbigliamento.

1. Intimo termico
Partiamo dal primo strato, quello forse più importante per non patire freddo: un buon intimo termico. Se avete un intimo termico che solitamente utilizzate per andare a sciare, appurate che sia abbastanza caldo anche in situazioni di poco moto, come quando si fotografa l’aurora boreale. I leggins termici saranno molto utili per combattere le giornate più fredde. Sottili e confortevoli, sono facilmente indossabili sotto ai pantaloni come un paio di collant e sono l’ideale per mantenersi al caldo.

2. Pile
Sopra l’intimo termico, ci vuole un pile tecnico, molto caldo e sottile. Meglio averne due a portata di mano. Nelle giornate particolarmente fredde, si può mettere persino un altro strato sottile sotto, una maglia in pile tipo Decathlon.

3. Giacca
Deve essere assolutamente impermeabile, calda e con un cappuccio. Non necessariamente occorre imbottirsi troppo, anzi. Scegliere dell’abbigliamento tecnico che sia caldo, impermeabile e sottile. Questo per permettere di muoversi senza impiccio. Sempre nell’ottica di vestirsi a cipolla, la scelta potrebbe essere un piumino sottile, con una comfort zone di -15°C, più un guscio in goretex per essere totalmente protetti da vento e acqua. I vantaggi di scegliere due strati separati anziché un’unica giacca tuttofare sono molteplici: la possibilità di usarli separatamente. Evitare il piumino.

4. Pantaloni
Ricordandoci che sotto i pantaloni, avremo le nostre calzamaglie termiche, la caratteristica essenziale per i pantaloni a questo punto sarà l’impermeabilità e la comodità.
Sovrapantaloni impermeabili: Potrebbero essere utili in caso di diluvio o se voleste avvicinarvi molto alle cascate.
Pantaloni non tecnici se si deve uscire per una cena in città o in hotel potete mettervi un paio di pantaloni “normali” (con sotto lo strato termico se necessario).

5. Scarpe
Le scarpe da trekking per le camminate durante le ore di luce vanno bene, anche se non sono specifiche per l’inverno, purché rivestite in goretex che le rende impermeabili e con un buon grip sul terreno. Il fatto che non siano estremamente calde si può risolvere con delle buone calze di lana o – in aggiunta – con gli stick che emanano calore.
Un ricambio scarpe è fondamentale. Soprattutto per i momenti in cui si starà fermi all’aperto. La soluzione migliore è di utilizzare un paio di scarponcini ricoperti di pelo nell’interno della calzatura.

Consiglio: dal momento che è fondamentale lasciar circolare il sangue, valutare di avere le scarpe un numero in più rispetto a quelle che si indossa di solito: sarà bene infatti indossare calze pesanti/termiche.

6. Guanti, sotto-guanti, cappello e scaldacollo
Portare sempre almeno un paio di berretti, un paio di sciarpe e guanti che siano il più possibile sia caldi sia impermeabili. Avere una piccola scorta di questi indumenti consentirà di cambiarli qualora si bagnassero e permetterà di averne sempre a disposizione. Scegliere un cappello che ripari dal vento (a volte alcuni cappelli di lana hanno le maglie larghe, diventando inutili in caso di vento).
Ricordare di scegliere guanti che siano il più possibile caldi all’interno e a prova di acqua/neve all’esterno, meglio se anche a prova di vento: se non se ne trovano di adatti, meglio indossare un paio di guanti di lana leggera sotto e un altro paio impermeabile sopra. Se poi si aggiungono un paio di calde moffole, ìl risultato e il comfort saranno assicurati!

Altro
1. Scaldini per mani e piedi: Piccoli sacchetti da tenere in tasca o negli scarponi, ideati per tenere le mani e i piedi al caldo. Si attivano strofinandoli un po’ e il calore dura per qualche ora.

2. Suole in gomma antiscivolo: una suola in gomma con chiodini in acciaio per permetterti di camminare tranquillamente anche sulle strade o i sentieri ghiacciati. Si calzano sulle scarpe da trekking e sono davvero necessarie, soprattutto in città o nei sentieri dove la neve non è fresca ed è ricoperta dal ghiaccio. Non costano nemmeno 10 euro e, a seconda della situazione, possono risultare veramente utili!

3. Ghette: non dimenticate le ghette! Se si deve camminare nella neve fresca gli scarponcini alti ed i pantaloni impermeabili spesso non bastano.

4. Luce frontale: abituati ai lunghi inverni nell’oscurità, gli abitanti locali li usano quotidianamente quasi quanto il cellulare. Anche nei paesi, l’illuminazione non è mai abbondante. Sarà anche un utile accessorio nel momento di preparare la macchina fotografica per lo scatto. E’ consigliato di portare con sé una scorta di batterie (il freddo è deleterio), oppure scegliere un modello ricaricabile con cavetto USB.

5. Ciabatte di gomma: in Islanda non mancano le occasioni per farsi un bagno! Dopo un bagno nelle pozze termali naturali saranno comodissime per uscire senza mettere i piedi direttamente nella fanghiglia.

6. Costume da bagno: in ogni città c’è una piscina (occhio alle regole!). Ci sono pozze e fiumi termali, centri SPA. (in alcune occasioni è possibile noleggiarlo presso le piscine e SPA).

7. Asciugamano quick-dry: dopo il bagno bisogna asciugarsi. Un asciugamano sottile e leggero in microfibra è comodo da trasportare ed asciuga velocemente.

8. Occhiali da sole: nonostante le ore di luce non siano moltissime, in inverno in Islanda, a volte, c’è il sole! E se c’è la neve o il ghiaccio attorno può dare un fastidio micidiale.

9. Borraccia: meglio se termica, così da poterla utilizzare per portarsi dietro una bevanda calda, non solo acqua fresca.

10. Caricabatterie per auto: non si sa mai che l’auto non abbia porte USB a sufficienza.

11. “Roba elettronica”: fotocamere (ed annessi), batterie di scorta per telefoni e quant’altro, cavi, cavetti, caricabatterie, ricordarsi di controllare bene tutto ciò che serve perché comprare elettronica ed affini in Islanda è tutto fuorché economico.

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